Il Fumettofago
Un punto di vista diverso e spontaneo sul mondo del fumetto e non solo...
mercoledì 14 febbraio 2024
Stalker come un cappellaio
lunedì 19 settembre 2022
L'unico voto utile
Tra poco ci saranno delle nuove elezioni e come spesso da po' di anni a questa parte
vi è una domanda che aleggia costantemente nell'aria: perché mai dovremmo andare a votare?
Ecco, io, almeno per quest'anno tralascerei le varie motivazioni di principio sul diritto/dovere di questa azione (a me molto caro, anzi carissimo), i calcoli politici di voto utile o disgiunto, i vari programmi elettorali e mi concentrerei su un fatto, incontestabile, allarmante, pericolosissimo per chiunque voglia vivere il più possibile serenamente nel nostro paese: il rischio di avere un governo, non di destra (già di per sé non cosa simpatica, almeno per quanto mi riguarda, ovviamente), ma, in pratica, di chiara matrice fascista. La sinistra non avrà fatto molto negli ultimi tempi (anche se sarebbe un'affermazione da verificare), ma quale miglioramento potrà esserci, mi chiedo, in un prossimo quinquennio dove, come è sempre accaduto in casi simili, per un senso di legittimità, persone come Cucchi saranno inevitabilmente picchiate e/o cadranno misteriosamente e fatalmente da finestre e scale? Cosa, tra l' altro, che già può benissimo accadere e non solo ai così mal appellati "tossici", ma a chiunque abbia la sfortuna di incontrare chi non accetta qualcosa o qualcuno che sia diverso da lui (un fascista, appunto), per aspetto ed usi od opinioni. Il partito dalla fiamma tricolore capitanato dalla laziale scimmia urlatrice non può essere quello da provare" perché gli abbiamo provati tutti", a meno di non voler vivere in uno stato in cui la libertà individuale è decisamente limitata, per usare il solito eufemismo. E non pensiate sia solo un problema del mondo queer e tutte le altre cosiddette minoranze (religiose, nazionali, etc...che poi, minoranze fino a che punto, anche qui, sarebbe da vedere), perché quando la legge limita la libertà di un soggetto oggi, chi ci dice che non la limiti ad un'altro, domani? Fidatevi, quando si prende quella china non la si risale più: non si può sapere chi ne farà le spese, quando e come, se confondiamo la giustizia con la repressione.
E non illudetevi di esser già sotto un regime soffocante a causa di una presunta dittatura sanitaria, perché sotto una vera dittatura non ci siete mai stati, evidentemente e in quei governi l'unica cosa che funziona sono le prevaricazioni fisiche e psicologiche di pochi potenti su molti, resi inevitabilmente impotenti, anche e soprattutto di manifestare il loro dissenso, altro che puntualità dei treni.
E poi, dovreste saperlo, al peggio non c'è mai fine. Siamo già un paese in cui la libertà di stampa non è hai massimi livelli, quindi non rischierei ulteriormente di finire in una versione dello stivale in cui l' informazione è ancor meno diversificata, personalmente, preferirei migliorare, non peggiorare.
Credo, che, per quanto antipatico, ora non sia il momento di viziati commenti su cosa la sinistra abbia o non abbia fatto, se difenda o non difenda a spada tratta un popolo comodamente seduto su un soffice divano a guardare Netflix, ma di sostenerla per evitare che un nero e claustrofobico incubo diventi realtà. Un incubo in cui sicuramente tutto ciò che non vi va giù (tasse e bollette in primis) non sparirà, ma verrà altresì amplificato all'ennesima potenza. Ogni nostro attuale problema quotidiano non potrà mai aver speranza di estinguersi se non utilizziamo il nostro voto per sostenere un qualsivoglia centro sinistra. So che non è un messaggio popolare, che verrà bollato come fazioso e di parte, chissà, magari volerà pure qualche offesa, ma logicamente è l'unica cosa sensata da fare, se vogliamo ancora avere una tenue possibilità di vivere in un luogo più sano e meno tossico, più felice e meno, irremediabilmente malinconico, marcio e corrotto, di quel che già è.